La favola di Ousmane Diop

La favola di Ousmane Diop

Alle porte del 3° millennio, il 19 febbraio del 2000 nasceva a Rufisque, una città del Senegal occidentale nella regione di Dakar, un ragazzo speciale che avrebbe intrapreso un cammino da favola.

È arrivato in Italia a 15 anni vicino ad Udine, ha trovato una bellissima famiglia in grado di accoglierlo, ha iniziato nella Virtus Feletto per poi diventare un giocatore professionista. Ha lottato, ha sofferto, è andato in prestito, ha perso una finale di A2 incredibile ne suo anno da MVP, ha combattuto con le ginocchia di un 40 enne ma con un cuore pazzesco, il suo sorriso è un tesoro di inestimabile valore che coinvolge qualsiasi tipo di tifoso.

Appena può corre nel centro storico di Sassari per dare una mano, per dare un segnale di conforto, nel 2021 era pronto per tornare ad abbracciare la sua famiglia in Senegal, il Covid lo ha bloccato un giorno prima di partire. Ci è tornato nel 2022 con i genitori che non potevano ricevere un dono più bello. Dopo 9 anni ha varcato la porta della sua terra, ha abbracciato i suoi genitori, ha capito quanto fossero eccezionali le cose che aveva conquistato con tanta fatica, ha capito quanta importanza si dà troppo spesso ai beni materiali, ha visto un villaggio, un popolo orgoglioso di quanto stesse facendo.

Dicevano che era un brocco, addirittura qualcuno ha scritto che gli dovevano dare l'accompagnamento, lui ha risposto sul campo, lavorando duro in palestra, migliorando il suo fisico e la sua tenuta mentale. Coach Bucchi lo ha spronato, lo ha coccolato, lo ha migliorato, gli ha dato una grande opportunità, Stephens lo completa a perfezione. Con Stefano Gentile potrebbe fare la caccia al tesoro anche bendato, ieri, nonostante i falli, ha segnato 19 punti in 15 minuti, il suo massimo in carriera in serie A, mandando in visibilio il PalaSerradimigni che lo ha adottato come un figlio.

Senegal e Sardegna sono lontane migliaia di chilometri ma sono accumunate da uno straordinario senso di identità e di appartenenza. La Dinamo ha trovato un nuovo pilastro del futuro, un vero e proprio leone, non salta una gazzetta, sembra che giochi da 30 anni, ma quanto è diventato forte Ousmane Diop.