Identità

 

La storia

La Dinamo nasce a Sassari nel 1960, nasce nel campetto della storica scuola di San Giuseppe, nel cuore della città, nasce dalla passione per la pallacanestro di un gruppo di studenti del Liceo Azuni, istituto cittadino. L'idea nasce, cresce e si sviluppa, radicata e condivisa. Si sviluppa, perché la Dinamo Banco di Sardegna da oltre 50 anni a questa parte è la squadra di Sassari, è la squadra della Sardegna, è la squadra del popolo sardo. La Dinamo è società sportiva che affonda le sue radici nella sua terra e che ha l'onore di rappresentare la città l'Isola e la sua gente nel Mediterraneo, in Europa e nel Mondo.

La Dinamo e la Sardegna

La Dinamo è già diventata un punto di riferimento, per tutti i sardi di Sardegna e del mondo intero. Una Sardegna che geograficamente e strategicamente è da sempre al centro del Mediterraneo, millenario punto di passaggio ed evoluzione di popoli e culture. Contaminazioni positive, che dalla lingua alla storia, dalla cultura alle tradizioni passando per l'agricoltura hanno contribuito a costruire il background di un'Isola affascinante e unica. La Dinamo ribadisce il concetto e lo trasferisce nel presente, richiamando a sé eccellenze dello sport che arrivano dalla penisola, dall'Europa e dall'altra parte dell'Atlantico, parti chiamate a completare un'idea che vuole mostrarsi, può dimostrare e punta, sportivamente, a competere. Perché è proprio una passione trasversale quella che pervade l'Isola e i suoi abitanti che rende l'idea di una realtà in cui la Sardegna si riconosce, realtà che appartiene alla Sardegna e che è patrimonio di Sardegna. Sardegna che come detto supera il mare e si presenta all'esterno grazie ad un biglietto da visita speciale, rilanciata dall'immagine pulita e vincente della Dinamo.

Il progetto 2020

Una Dinamo che cresce, che matura consapevolezza, che in prospettiva piena attuazione e realizzazione del progetto si ispira ad altre importanti e radicate realtà del vecchio continente aspirando a diventare punto di convergenza e riferimento. Una Dinamo che è più di un gioco (“Ca semus prus de unu giogu”), che trasforma il progetto biancoblu in un simbolo che punta a durare nel tempo, in un vero punto di riferimento orami riconosciuto a più livelli. I tifosi della Dinamo sono sassaresi e cagliaritani, arrivano da Alghero, Bolotana e Samugheo, dalla Gallura e dalla provincia di Nuoro.

Come costruire una squadra vincente: riguarda la mentalità, ma anche un'idea che va al di là del semplice campionato. L'onere che grava sulla squadra, come la Dinamo, è il riuscire a rappresentare una chiara identità territoriale, un popolo, una regione.

Dan Peterson
allenatore

 

La bandiera

Le bandiere che richiamano alla Sardegna , quelle che rappresentano e in cui si riconoscono i sardi, sono firme immancabili e presenti da mostrare in occasione di grandi eventi (concerti, reunion, manifestazioni e gare sportive), ostentate con fierezza dai singoli, dai gruppi o dalle squadre. Un esempio sono gli studenti Erasmus, che vivono come momento di festa e identificazione ogni match giocato in europa dalla squadra, ritrovandosi sugli spalti e riassaporando l'Isola lasciata per studiare ma sempre presente nella mente e come terra da riabbracciare il prima possibile. Ma esempio sono anche i tanti membri dei circoli sardi della penisola e del vecchio continente, che se chiamati in causa con orgoglio fanno sentire tutto il loro sostegno, il loro affetto da emigrati che non dimenticano le origini e, anzi, le riscoprono e rivivono partita dopo partita, canestro dopo canestro.

 

Fondazione

Dinamo che va incontro alla Sardegna, che la vive, che guarda alla sua gente con interesse attivandosi anche sul piano sociale, attraverso la Fondazione Dinamo. Numerose le attività di supporto messe in campo da una realtà che si pone al servizio del sociale. Sulla Canotta 2013-2014 fa bella mostra di sé il logo “End Polio Now”, ma numerose sono le collaborazioni con Emergency, Unicef, Gils, Associazione Thalassemici, tanti gli eventi di sensibilizzazione e le raccolte fondi ospitate al palazzetto o aventi come testimonial i giganti biancoblu. Una Dinamo che vuole provare ad andare oltre il mero evento sportivo, per tentare di educare al vivere comune, alla corretta alimentazione, al rispetto per l'ambiente, alla pratica sportiva e al movimento.

Modello

Le vittorie, i traguardi tagliati e i risultati sportivi sono linfa vitale per Sassari e per l'Isola. Il riconoscersi in un successo dà fiducia e rafforza l'autostima, l'essere tifosi biancoblu è forte sentimento di appartenenza che poggia sullo sport ma va anche oltre. La Dinamo è lo specchio di una Sardegna che vuole emergere e che riesce a emergere. La Dinamo, un club che apre le sue porte alla sua gente, che non preclude, ma include. Una Dinamo che è modello di eccellenza, che è “sistema” da promuovere, valorizzare e esportare, fenomeno che unisce e abbatte le barriere, che diverte i suoi tifosi in campo e pensa ai suoi tifosi fuori. Una Dinamo che è gigante fra i giganti, con la Sardegna sulla maglia e un intero popolo a gioire alle sue spalle.

Mi hanno chiesto due o tre persone come mai non parlo di Pavia e sempre di Sassari e dico sempre questo, che Pavia è sempre nel mio cuore, sono un tifoso super e amo Pavia e il presidente PERÒ a Sassari sembrava che la Dinamo era l’orgoglio dell'isola, sentivo una responsabilità mai sentita in 20 anni di basket, giocavo per un intero popolo, una razza che lotta per essere rispettata, un po' come certe persone qua in America. Il basket significava di più per queste gente...... E’ VITA.....per questo dico che per il resto della vita questa gente rimarrà sempre con me, nostalgia totale!!!

Peter Ezugwu
ex-giocatore Dinamo

 

Sardegna da esportare

La massima Istituzione isolana ha creduto e crede fortemente nel progetto e nell'idea Dinamo, intesa nella sua totalità, riconoscendo con grande entusiasmo e convinzione alla società e alla squadra la grande capacità di catalizzare l'attenzione, di esprimere e ostentare valori positivi, di unire sotto i colori di un'unica bandiera tutti i sardi, di essere simbolo di un'Isola che vince e sa esportare al top la sua essenza e il suo prodotto. Principi di sport, valori e immagine pulita, legati ad una disciplina in cui in difesa si lotta per proteggere certezze e posizioni ed in attacco ci si diverte rivelando la bellezza dello sport, del gesto atletico/tecnico e dell'estro al mondo intero. Queste particolari peculiarità, queste riconosciute capacità, fanno del team biancoblu uno dei cavalli di razza su cui l'Istituzione ha puntato e punta per valorizzare e pubblicizzare la Sardegna nel mondo intero. Scontato quindi l’abbinamento fra le due eccellenze, con la Dinamo a portare la Sardegna con sé in ogni occasione possibile, sulla maglia e comunque sempre in trasferta. Una Sardegna da raccontare e promuovere sfruttando appeal e facilità di trasmissione del messaggio. Messaggio più volte inviato e recepito, in Italia, in Europa e ovunque ci siano sardi e tifosi biancoblu.

 

La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste ... coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso.

Fabrizio De Andrè
cantautore