Tiscali
Tiscali
Tiscali S.p.A. è stata fondata nel Gennaio 1998 a seguito della liberalizzazione del mercato italiano delle telecomunicazioni. Oggi, dopo essersi affermato come operatore indipendente di telecomunicazioni in Europa e dopo aver ridisegnato i confini del proprio mercato concentrando il proprio business in Italia, la società si distingue per una offerta di servizi integrati single e double play (dati e voce) semplici, affidabili e veloci, perseguendo al tempo stesso l’obiettivo di arricchire la propria offerta di rete fissa con i servizi voce e dati di telefonia mobile, e Over The Top, che ne confermano la vocazione di operatore innovativo e sempre attento alle evoluzioni del mercato globale delle TLC.
Con quartier generale a Cagliari, la società prende il suo nome da un villaggio nuragico situato nel centro della Sardegna che risale a 2.000 anni fa. Per secoli, il villaggio è stato il rifugio degli abitanti della Sardegna dagli attacchi delle popolazioni nemiche, e come rifugio da sempre il villaggio è caratterizzato da un silenzio assoluto. Dalla terra del silenzio e dell’isolamento, da una piccola isola del Mediterraneo, Tiscali ha rotto le regole del monopolio, e il nome di un silenzioso villaggio è diventato il nome di un progetto che ha portato alla nascita di una società di telecomunicazioni internazionale.
Nata come operatore telefonico e Internet Service Provider (ISP) regionale, Tiscali estende rapidamente la propria attività al territorio nazionale e internazionale, differenziandosi dai competitors per i suoi servizi originali e la sua visione strategica.
Nel Marzo 1999 Tiscali lancia il primo servizio di accesso a Internet gratuito, dando una nuova e significativa spinta alla crescita del mercato e affermandosi come indiscusso first mover. Grazie alle sue proposte innovative, all’affidabilità del suo network e alla flessibilità di un’organizzazione giovane,Tiscali riesce a superare i monopoli esistenti, contribuendo in modo decisivo a modificare le regole del mercato.
Nell’ Ottobre 1999, la società si quota sulla Borsa Italiana, raccogliendo le risorse finanziare per supportare il progetto di espansione che la porta a divenire un player pan-Europeo. Tra il 2000 e il 2001, attraverso una serie di fusioni e acquisizioni, il Gruppo consolida i numerosi Internet Service Provider indipendenti in Europa. Tra le maggiori operazioni figurano l’acquisizione di World Online International, operatore con base in Olanda e una rilevante presenza in tutta Europa e Sud Africa, e Liberty Surf, tra i principali operatori in Francia.
Negli anni, il management del Gruppo Tiscali ha saputo affrontare le numerose sfide proposte dal mercato, sviluppando il modello di business coerentemente con l’evolvere delle tecnologie e della regolamentazione del settore. Grazie a questo, oggi Tiscali continua ad essere una delle maggiori società di telecomunicazioni indipendenti che ha focalizzato il proprio business nel mercato con il più alto tasso di crescita ed il maggior potenziale di creazione del valore: l’Italia.
Un traguardo raggiunto grazie ad una struttura decisionale snella e lo sviluppo di un business model integrato e fondato su una rete prevalentemente in fibra ottica su tecnologia IP che si estende attraverso vari Paesi nel mondo. Grazie ad una rete in unbundling in costante espansione, attrezzata con DSLAM di ultima generazione, Tiscali é in grado di fornire ai suoi clienti un’ampia gamma di servizi innovativi di accesso (ADSL 2 Plus fino a 24 MB), voce (Voice over IP e il servizio di telefonia Mobile), media (Portale), B2B e servizi definiti Over the Top che soddisfano le esigenze degli utenti della rete (Indoona, mobile voip e chat, Streamera, livestreaming, Streamago, app di livestreaming su FB, Istella, il motore di ricerca per il web italiano).
TISCALI e la Dinamo Sassari, due eccellenze made in Sardegna che si incontrano all'ombra del canestro e dell'innovazione. Come nasce e come si sviluppa la sinergia fra i giganti dello sport sardo e il colosso della comunicazione isolano (e non solo)?
«Prima di tutto per campanilismo, e non è una battuta -sorride, ndr -. Poi di sicuro per passione, per comunione di intenti, per condivisione di valori, certo, e anche di un approccio al lavoro orientato agli obiettivi che ci avvicina molto e ci rende quasi complici nello sviluppare una partnership importante e di qualità. Valori che ci accomunano e che sono fondamentali per accettare le sfide in due settori fortemente dinamici e competitivi come quelli in cui Dinamo e Tiscali operano. Naturalmente, parliamo di una sinergia che nasce anche dal riconoscimento reciproco dei risultati finora raggiunti da entrambe le eccellenze e da quelli futuri».
Una partnership vivace, moderna e attiva, che poggia sull'innovazione e sulle nuove tecniche e tecnologie di comunicazione. Quanto è importante la comunicazione? Quanto è importante l'innovazione? Quanto è importante comunicare lo sport? Quanto è importante lo sport come veicolo di trasmissione del messaggio?
«Comunicare nel modo giusto per un brand è sempre più difficile, perché i clienti sono più consapevoli, informati ed esigenti, non si fermano agli aspetti funzionali ma vanno oltre. Una customer experience positiva è sicuramente un fattore critico di successo nel nostro mercato. In quest’ottica, la capacità di coinvolgere e di far vivere un’esperienza è molto importante e mettere a fattore comune la tecnologia e l’innovazione di Tiscali con i valori positivi e la capacità di entusiasmare della Dinamo sono senza dubbio una leva importante. E’ fondamentale investire nella sponsorizzazione in modo innovativo, e noi ci stiamo provando, per farla conoscere oggi più che mai con un media mix di piattaforme moderne e tecnologicamente avanzate che aiutano a trasferire i valori del nostro brand attraverso un messaggio positivo e coinvolgente come quello della leva sportiva».Sponsorizzazione ad una società sportiva: engagement emozionale e diretto con i supporter o opportunità di conferire esponenziale visibilità al/ai brand coinvolti?
«Sicuramente entrambi. Per un brand comunicare attraverso lo sport significa innanzitutto avere la possibilità di accesso ad una piattaforma esclusiva, contraddistinta da un rilevante carico emozionale, tanto ricercato da qualsiasi sponsor che voglia unire il proprio nome ad un qualcosa di facilmente memorabile all'interno di un pubblico che da potenziale cliente si vuole rendere effettivo, e che al tempo stesso gli consente di lavorare sulla brand image e consolidare il rapporto con i propri clienti. Quindi direi che sia l’engagement emozionale che la visibilità del brand sono senza dubbio due aspetti fondamentali in una scelta strategica di sponsorship sportiva in cui i partner lavorano insieme».Quanto uno sponsor come TISCALI è importante per accrescere il brand equity di una società sportiva come la Dinamo Sassari? E quanto viceversa la società sportiva Dinamo Sassari può rafforzare il brand equity di una azienda leader di settore come TISCALI?
«Penso che i vantaggi in termini di brand equity siamo notevoli per entrambi. Le reciproche affinità in termini di valori di marca sulla passione, l’innovazione e la determinazione consentono di sviluppare in modo naturale dei progetti che hanno ricadute positive sul valore del brand. Le parole chiave sono certamente innovazione, digitale e tecnologia, che per definizione sono capaci (se ben utilizzate) di coinvolgere e di creare memorabilità dei marchi affiancati. Vi sono, inoltre, le opportunità di ottenere una buona copertura sui principali media di riferimento e di sostenere la notorietà grazie all’affiancamento con un partner (la Dinamo) che è un punto di riferimento nel panorama sportivo internazionale. Il rapporto di collaborazione che scaturisce da tale sponsorship è terreno fertile per sperimentare nuove iniziative che coinvolgono il pubblico, che raccontano la squadra e la avvicinano ai suoi supporter anche attraverso tecnologie di web tv, online streaming, azioni on-site mirate durante le manifestazioni sportive anche attraverso la disponibilità della tecnologia del partner Tiscali nei luoghi dello sport».L'azienda del presidente Renato Soru ha scommesso sullo sport, sul basket e sulla Dinamo. La Dinamo, lo scorso anno, ha conquistato lo scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa. Sassari ha giocato l'Eurolega negli ultimi due anni. La Sardegna della palla a spicchi ha conquistato la ribalta italiana ed europea. Quale il potenziale dell'importante investimento compiuto da TISCALI in rapporto ai risultati raggiunti dalla squadra?
«Il potenziale è sicuramente forte non solo perché stiamo parlando di una squadra che ha ottenuto risultati eccezionali ma perché questi risultati sono stati raggiunti grazie ad una alta professionalità. L’opportunità di lavorare con un team di questo livello si traduce, quindi, nella possibilità di lavorare realmente in ottica di partnership, che è fondamentale nelle attività di brand marketing, e quindi sperimentare progetti innovativi. Tiscali è un Internet Provider ma anche una media company, e questo ci offre tante opportunità: dal seguire la squadra sul nostro portale che, ricordo, ha un canale dedicato, agli streaming degli eventi più importanti che amplificano i canali di comunicazione, fino ad arrivare ai canali social. La tecnologia e il web sono terreno sul quale si sviluppano i nostri progetti per i tifosi. In questo modo il potenziale di un tale investimento ha risvolti pressoché infiniti grazie anche alle persone che abbiamo conosciuto e con le quali lavoriamo: un management aperto, inclusivo, reattivo e soprattutto pronto a seguire il passo dell’innovazione sia tecnologica che di comunicazione insieme a Tiscali».Cosa caratterizza e rende unica, particolare e preziosa la partnership di sponsorizzazione fra TISCALI e la società biancoblu?
«Forse ci sentiamo, insieme a voi, un po’ campioni d’Italia anche noi. Sicuramente è unica l’opportunità di essere partner di una squadra con la quale si condividono un’identità fortemente radicata nel territorio e che negli ultimi 24 mesi ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Questo ci consente di avvicinarci ad un pubblico estremamente affine al nostro e che può vedere l’affiancamento dei due brand come il risultato naturale di una collaborazione tra due realtà così importanti per la Sardegna».Cosa, a livello di strategia di marketing, rende funzionale e appetibile il connubio Dinamo-TISCALI?
«Il connubio Dinamo e Tiscali si inquadra in una strategia di marketing che ha l’obiettivo di costruire a lungo termine, di lavorare sulla brand image nel tempo. E’ proprio in quest’ottica che abbiamo deciso di ampliare la partnership con la Dinamo iniziata già nel 2013. Lo sport in questo è un ottimo alleato di comunicazione in quanto portatore di valori positivi. E in più l’evento sportivo è un mezzo di comunicazione integrato e completo. Questo abbiamo intravisto nel rapporto con la Dinamo, e questo vogliamo portare avanti nel tempo».Il rapporto fra la Dinamo campione d'Italia e TISCALI si è rinsaldato e continua. Cosa TISCALI ha dato e può dare alla Dinamo? Cosa la Dinamo ha dato e può dare a TISCALI?
«no degli effetti positivi che ci aspettiamo per un maggior ritorno è quello dell’associazione del nostro marchio a quello della squadra intesa come portatrice di valori positivi in modo emotivo e coinvolgente. Il marchio associato trova un suo spazio nel richiamo mentale dello spettatore spesso senza che questi nemmeno se ne renda conto, una sorta di effetto di ritorno dovuto alle reazioni incondizionate. Parliamo di “comunicazione trasversale”, che unita all’apporto tecnologico che Tiscali offre, può raggiungere particolari target in modo più diretto ed empatico: teen agers, studenti, e poi i millenials, i giovani nati tra gli anni ’80 e il 2000 in piena rivoluzione digitale, una generazione iperconnessa che compra e si informa online, che è consapevole di quello che vuole e sa come trovarlo in rete. Siamo fortemente convinti che un investimento in una simile partnership con la Dinamo potrà senza dubbio dare un forte boost ai progetti di engagement di una azienda (Tiscali) che si lega ad una squadra campione d’Italia (Dinamo)».Quanto è importante la creazione di sinergie fra i soggetti del territorio? Cosa può scaturire dalle suddette sinergie e con quale ricaduta per il territorio stesso? Quanto è importante internazionalizzare il brand?
«É fuor di dubbio che la collaborazione tra gli attori di un territorio produce effetti benefici per tutti, perché la collaborazione valorizza ed esalta le competenze, diffonde e promuove valori e cultura, fortifica e amplia le posizioni di mercato, capitalizzando le risorse del territorio stesso. La somma della potenza di fuoco di due marchi, forti, solidi e riconosciuti crea un volano positivo di attività e progetti, e le attività e i progetti a loro volta portano lavoro, portano cultura del lavoro e, cosa più importante, esportano il nome di un territorio. In questo caso la Sardegna. È per questo che anche l’internazionalizzazione ha un senso. Tiscali nella sua storia ha visto differenti fasi di espansione nazionale ed internazionale che hanno esportato l’eccellenza italiana nel mondo della tecnologia e delle reti. Gli effetti benefici di tale internazionalizzazione si sono sentiti anche nel momento in cui l’azienda ha deciso di focalizzare il proprio business sul territorio italiano, e l’hanno portata, oggi, ad essere un player riconosciuto e rispettato».TISCALI è azienda che ha portato il...futuro in Sardegna. Quali i prossimi obiettivi? Quale il futuro della comunicazione? Quali le nuove sfide da affrontare e le frontiere da raggiungere, per TISCALI – nello specifico – e in generale per gli operatori del settore?
«Tiscali è una delle principali società di telecomunicazioni in Italia e fornisce ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi che vanno dalla voce e accesso a Internet broadband e in fibra fisso e mobile, ai servizi media e quelli a valore aggiunto, compresi quelli tecnologicamente più avanzati. In particolare negli ultimi due anni ha aperto una linea strategica di quei servizi che vengono definiti Over the Top, ovvero servizi che si affiancano al puro accesso alla rete e che ne potenziano l’utilizzo grazie a piattaforme di messaggistica integrata, come indoona, o di live streaming, come streamago per postare video live su FB e streamera per la creazione della propria webtv, o come istella, il motore di ricerca di Tiscali. Questo significa che stiamo continuando a esplorare quanto di meglio la rete e l’evoluzione tecnologica hanno da offrire al mercato, intercettandone le nuove esigenze di comunicazione e condivisione. Gli strumenti di utilizzo comune, come smartphone e tablet, stanno subendo un’accelerazione in termini di tecnologia e performance. Questo ci impone di essere sempre un passo avanti con la tecnologia di accesso alla rete da device diversi per un mercato che ha sempre più fame di banda perché costantemente e ovunque connesso. Tiscali si sta muovendo in questo senso, e tenendo ben presente il suo core business (l’accesso a Internet) lo ha ulteriormente potenziato attraverso le nuove offerte di accesso ultrabroadband fisso e mobile affiancate, come dicevo, da piattaforme tecnologiche innovative e sempre più accattivanti».