"Sono convinto che vedremo un gruppo diverso"

"Sono convinto che vedremo un gruppo diverso"

Coach Bucchi presenta la sfida di domenica alle 20 contro Scafati, dove debutterà Attilio Caja in panchina e David Logan in campo, il secondo grande ritorno al PalaSerradimigni del professore (era già venuto contro Treviso):

“Questo gruppo è diverso da quello visto a Trieste, sono sereno sulle qualità umane dei ragazzi, sono convinto che hanno dentro qualcosa di diverso dall’ultima partita, è una base solida fatta di persone serie di cui ho la massima stima"

L'allenatore della Dinamo parla poi dell'inserimento di Stephens

"Il lavoro quotidiano è fondamentale, l’aggiunta di Deshawn è chiave, per la serenità, per la collaborazione, sono contento del suo arrivo, l’atmosfera è molto buona, al di là che Scafati abbiamo un coach esperto, dei giocatori di talento, abbiamo la voglia di competere e sono sicuro che affronteremo il match con la giusta mentalità”

La Dinamo è sulla strada per tornare al completo

"In questo momento le parole pesano veramente poco, più che parlare bisogna fare, questo gruppo ha voglia di allenarsi, di migliorare, ieri primo allenamento molto positivo con il ritorno di Bendzius dalla nazionale, con Kaspar che è rientrato insieme a noi, bellissimo vederlo con voglia ed energia dopo un brutto infortunio, non ha nessun tipo di timore, è un’aggiunta importante, ci è mancato. Dowe non so quanto sia vicino al rientro, sta lavorando tantissimo, non è immediato il suo ritorno, però sta iniziando a riprendere"

Infine, due parole sulla partenza di Onuaku, che è andato all’Hapoel Tel Aviv

“Onuaku si è congedato, lo ringrazio per quello che ha fatto, ha qualità, credo che abbia intrapreso questa avventura a Sassari forse non nel modo migliore, perché credo avesse piacere di fare l’Eurolega. Non rinnego la scelta fatta con Federico, credo che abbia avuto delusione per la mancata chiamata da qualche top team, ha avuto un atteggiamento un po’ triste, non si è inserito in questo contesto. Le motivazioni sono importanti, le sue erano quelle di fare una competizione diversa”