"Pensiamo a noi stessi, a giocare una grande partita"

"Pensiamo a noi stessi, a giocare una grande partita"

Conferenza stampa di presentazione del match in programma sabato alle 18 al PalaSerradimigni tra la Dinamo e la Virtus Bologna. Inizia a rispondere alle domande dei giornalisti Ousmane Diop, protagonista dell’ultimo successo in casa contro Trento.

“Affrontare Bologna, in questo momento, deve essere uno stimolo in più, è la squadra più forte del campionato. Conosciamo l’avversario e cercheremo di concentrarsi su noi stessi. In settimana abbiamo lavorato molto bene e vogliamo dimostrarlo sul campo con l’atteggiamento giusto.

Se abbiamo visto Real-Virtus e come affrontare gli avversari? “Li guardiamo sicuramente ma ci concentriamo su noi stessi. Virtus ha giocatori da Eurolega, che hanno giocato tanti anni ad alti livelli e hanno esperienza. Dobbiamo giocare di squadra, sia in attacco che in difesa”.

Come mi sento dopo la prestazione ottima vs Trento? “Sto bene, sto cercando di dare il massimo ogni partita e in allenamento da quando abbiamo iniziato la stagione. La vittoria di domenica non cambia perché non ho mai abbassato la mia energia, sarà sempre la stessa”.

Se mi sento più forte dell’anno scorso? “Mentalmente sì, tecnicamente lo dirà il coach. Devo migliorare su certi aspetti per limare alcuni errori. Sto cercando di imparare dall’esperienza di staff, compagni e allenatore. L’anno scorso dovevo recuperare da un infortunio fastidioso, ma questa estate ho lavorato bene e questo mi ha aiutato molto”.

Cosa temo di più contro Bologna? “Paura no, perché tutti possono vincere con tutti. La loro fisicità è superiore a tante squadre ma cercheremo di non farci schiacciare atleticamente”.

LA SFIDA ALLA VIRTUS BOLOGNA

Coach Bucchi ha seguito ovviamente da vicino l’impresa di Bologna a Madrid e si prepara alla grande battaglia che aspetta la sua squadra:

“Giochiamo contro una squadra che contro il Real ha fatto una partita buona, quindi sfida stimolante. Abbiamo lavorato bene in settimana e arriviamo pronti. Non so se la formazione di Virtus a Madrid sarà la stessa contro di noi, però possono sempre schierare una squadra molto buona. Vogliamo fare una bella partita, il campo darà le risposte”.

Come stiamo lavorando per la chimica di squadra? “La partita contro Trento fa ben sperare, perché abbiamo giocato contro una squadra solida. Abbiamo fatto una partita di spessore. Stiamo quotidianamente lavorando per cercare nuovi equilibri anche con assetti diversi. Devo dire che c’è buona disponibilità, la partita di domenica spero abbia indicato la strada giusta a tutti. Ancora non siamo perfetti, ma se la voglia e l’intensità è quella di domenica allora potremo toglierci soddisfazioni”.

La Dinamo cerca le sue gerarchie? “Stiamo cercando sempre gli assetti migliori. Alcune indicazioni le ho avute chiare già dalla sfida contro Trento. Ieri parlavo con Robinson: hanno avuto alcune settimane di infortunio e hanno chiuso ieri il lavoro vero di un mese sulle gambe. Questo la dice lunga, perché noi con un roster normale, abbiamo bisogno che tutti stiano bene. La squadra mentalmente sta bene, sono ancora out solo Treier e Dowe. Per quanto riguarda i giocatori a disposizione, lavoriamo in settimana con intensità e cerchiamo risposte da noi stessi per trovare continuità”.

Su cosa abbiamo lavorato vs peculiarità di Bologna? “Ieri, ad esempio, non hanno giocato Belinelli e Mannion, quindi li aspetto in campo. Io penso che dobbiamo cercare di essere concentrati su noi stessi, sappiamo cosa migliorare. Più di parlare dei singoli dobbiamo avere una risposta di squadra. La cosa importante sarà trovare la nostra coesione, dobbiamo fare le nostre cose in attacco e difesa e pensare un po’ meno. Se pensi troppo sulle cose che fanno gli altri non va bene”.

L’assenza di Treier si vede di più contro squadre come Virtus? “Vero, in effetti è stato difficile sostituirlo. A volte siamo un po’ leggeri ma stiamo lavorando per dare copertura sotto canestro per affrontare anche squadre più importanti”.

Nikolic affaticato nell’ultima partita? “Ha fatto un mese fermo dopo gli europei, quindi c’è stata una perdita di condizione vera. Meno brillante anche perché quando arrivi, svanito l’entusiasmo, accusi il lavoro intenso che stai facendo. Tra una settimana credo ci sarà il salto di qualità definitivo e la condizione ideale, al raggiungimento delle tre settimane di lavoro. Resta un giocatore che garantisce lucidità”.

Quando potrà essere importante ritrovare la serenità e condizione ideale di Robinson? Nello sport non si inventa nulla, bisogna lavorare con intensità. Sta facendo buoni allenamenti con intensità, contro Trento la sua prestazione difensiva è migliorare rispetto l’anno scorso. In attacco non è al meglio ma insieme a Jamal Jones ha saltato la preparazione estiva. Contro Trento Robinson ha fatto una partita solida, quindi non vedo nessun problema. Non sono preoccupato, i canestri arriveranno così come la condizione atletica ottimale”.

Come procede la riabilitazione di Treier? Non abbiamo ancora tempi definiti per il ritorno in campo. Ieri è riuscito a fare 50 tiri da tre punti, ha due viti e una placca dentro il gomito, ha avuto un’operazione importante. Ogni giorno che lavora ha dei miglioramenti, si sta piano piano avvicinandosi ma è complicato fissato un giorno per il recupero. Sta migliorando con la mano sinistra, ma anche nella vita quotidiana mi ha raccontato che ha dovuto adattarsi. Sta facendo di necessita virtù, sta lavorando sodo anche muscolarmente. Ci vuole pazienza”.

Sassari, 28 ottobre 2022

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna