L’impegno della Fondazione Dinamo: ieri, oggi, domani

L’impegno della Fondazione Dinamo: ieri, oggi, domani

La tavola rotonda di celebrazione dei dieci anni della Fondazione biancoblu

Questo pomeriggio, nella sala convegni del quinto piano della sede del Banco di Sardegna di piazza Castello, a Sassari, si è tenuta la Tavola rotonda della Fondazione Dinamo, inserita nel fitto calendario di impegni organizzati per celebrare i primi dieci anni di attività della Fondazione biancoblu. L’incontro, a cui hanno preso parte istituzioni, associazioni e partner che hanno percorso l’ultimo decennio al fianco del club nelle attività sociali, è stata l’occasione per tracciare un bilancio di quanto fatto in questi anni ma soprattutto programmare il futuro.

Ad aprire l’evento la direttrice generale biancoblu Viola Frongia che ha dato il benvenuto ai presenti: “Buonasera e benvenuti, siamo estremamente felici di ritrovarci per delineare il percorso che è stato fatto in questi dieci anni con Fondazione Dinamo, che è stata fortemente voluta dal presidente Sardara a cui diamo immediatamente la parola. La Fondazione è stata un motore importante nel perseguire il motto Ca semus prus de unu giogu che è diventato il mantra del club”.

A fare gli onori di casa il presidente della Dinamo Banco di Sardegna Stefano Sardara: “Prima di tutto voglio specificare che il progetto Fondazione è stato fortemente voluto dall’allora gruppo dirigente composto da me, Carlo Sardara, Gianmario Dettori e il compianto Giovanni Cherchi. L’idea è nata dietro a un tavolo in cui ci rendevamo conto della visibilità che aveva una realtà professionistica come una squadra di serie A, e ci prefiggevamo l’obiettivo di metterlo al servizio di campagne sociali e progetti che non hanno la stessa cassa di risonanza. L’obiettivo era quello di dare vita un circuito positivo per restituire parte dell’energia e del sostegno che veniva ricevuto dal territorio: ricordo che all’epoca avevamo analizzato tutti i protocolli della Nba dove le attività della Nba Cares sono parte integrante del planning settimanale. Facciamo fatica a ricordare tutte le iniziative che sono state fatte, abbiamo spaziato dall’aiuto alla prima alluvione a Olbia, dove siamo andati insieme ai tifosi fisicamente a spalare il fango, o una delle primissime idee era stata la campagna di sensibilizzazione all’alimentazione consapevole per gli adolescenti: penso poi alla raccolta fondi per gli incendi che questa estate hanno colpito la nostra terra. La chiave è stato il coinvolgimento di tutte le persone che hanno messo a servizio della comunità la loro immagine contando sul loro appeal mediatico, come i tanti testimonial che hanno portato a raccogliere un milione e mezzo di euro in occasione dell’emergenza Covid. I dieci anni vanno celebrati non per dirci quanto siamo bravi ma per capire cosa correggere -stando all’attualità- ricordandoci che quello che facciamo è utile e fondamentale. L’obiettivo sarebbe dedicare una giornata alla settimana a queste iniziative, un obiettivo alla portata di tutti”.

In questi anni la Fondazione Dinamo ha realizzato tantissime iniziative sociali coinvolgendo non solo associazioni, istituzioni e partner ma anche i tantissimi ambasciatori della Sardegna in Italia e nel mondo: come Filippo Tortu, oro olimpico a Tokyo, che è intervenuto in video collegamento, ricordando il profondo legame con l’isola e la Fondazione

L’analisi del presidente della Fondazione Dinamo Dott. Antonio Tilocca: “Abbiamo parlato a lungo dell’operato della Fondazione che è un grande attrattore e fa egregiamente la sua parte. Allo stesso modo il forte legame con la squadra, con cui è tutt’uno, dà una marcia in più alle attività portate avanti. Ricordo un giorno in cui siamo andati in ospedale pediatrico: la reazione dei bambini alla vista dei giocatori è forse l’emblema dell’impatto reale che la squadra può avere. Un patrimonio emotivo molto forte, al di là dei fondi che si possono raccogliere, che serve per contagiare positivamente qualcuno e dare sostegno a chi è in difficoltà. Abbiamo tantissimi progetti portati avanti in questi anni, dalla collaborazione con l’Unicef alle piccole associazioni, abbiamo lavorato con scuole, ospedali, carceri. Siamo stati fortunati perché abbiamo sempre avuto la vicinanza e il sostegno del Banco di Sardegna, main sponsor e soggetto importante nella società. Guardando al futuro abbiamo l’idea di far diventare la Fondazione più strutturata, avere maggiore coinvolgimento con gli stakeholder e creare in maniera più permanente il legame con la squadra. Su questo credo si giocherà il ruolo di Fondazione nei prossimi anni”.

Il direttore generale del Banco di Sardegna, main sponsor da oltre trent’anni al fianco della Dinamo dentro e fuori dal parquet, Giuseppe Cuccurese: “La Fondazione rappresenta una costola di una struttura più ampia e bella che è la Dinamo, lavorando tutti insieme è più facile fare qualcosa di più incisivo. Da un lato cerchiamo di restituire al territorio ciò che ci viene dato dall'altra vogliamo farlo nella maniera giusta: da quando abbiamo questa partnership tutto ha avuto un senso di grande attenzione verso i deboli, a partire dalla solidarietà al territorio. Penso alla raccolta fondi dopo l’alluvione di Bitti, dove vedere la piazza piena e sentire il calore degli abitanti è stato importante. La raccolta fondi nell’emergenza Covid credo sia stata un esempio virtuoso perché c’è stata una gestione attenta e immediata, con il filtro della Prefettura, raggiungendo una cifra che non pensavamo possibile, distribuendo in maniera efficace e pronta a chi aveva più bisogno. Tra i tanti ricordi mi viene in mente la raccolta fondi per l’Aisla a Nuoro, con tutta la squadra che aveva vestito i panni di speciali cassieri. In questi anni abbiamo sempre dato centralità alle attività legate ai giovani verso cui c’è un’attenzione a 360 gradi, coinvolgendo ad esempio gli studenti nelle partite di coppa, portando per la prima volta i bambini al Palazzetto, o ad esempio gli studenti Erasmus”.  

Sul palco della sala conferenze del Banco di Sardegna il saluto delle istituzioni con cui la Fondazione ha lavorato in totale sinergia nelle più importanti iniziative di questi anni, una su tutte la raccolta fondi lanciata in occasione dell’emergenza Covid-19. Tra questi il saluto del presidente del consiglio regionale Michele Pais, l’assessora ai Lavori pubblici, manutenzioni, gestione del patrimonio e strutture sportive Comune di Sassari Rosanna Arru, il capo del Gabinetto della Prefettura in rappresentanza del Prefetto Giuseppe Rania, il vice-Presidente Fondazione Di Sardegna Dott. Salvatore Rubino, il delegato del Rettore Università degli Studi di Sassari Prof. Antonio Usai e il Procuratore del Tribunale Minorenni Sassari Luisella Paola Fenu. Spazio al video saluto della madrina e amica speciale del club Geppi Cucciari.

Sul palco a turno i tanti attori protagonisti di questi dieci anni di attività a partire dal primo presidente della Fondazione Dinamo Carlo Sardara, attualmente Assessore al Bilancio del Comune di Sassari, il videomessaggio di saluto della madrina e testimonial Fondazione Elisabetta Canalis. La parola al portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini, già a Sassari nella stagione 2015-2016 quando venne lanciato il primo progetto con Dinamo, primo club a sposare una partnership con Unicef, seguito dall’intervento della responsabile tecnico-scientifico dei progetti della Fondazione Dinamo Annina Sardara, in prima linea nelle iniziative degli ultimi anni. A chiudere la tavola rotonda le testimonianze delle principali associazioni locali e nazionali che hanno collaborato con la Fondazione: Padre Salvatore Morittu, fondatore Mondo X e S'Aspru, la Dott.ssa Maria Francesca Maniga della Rete Dafne, il Dott. Adriano Mangoni, referente del progetto One Team nel carcere di Alghero e Dott. Marco Mura dell’ASD Duos Pedes.

In chiusura le parole del presidente della Fondazione Dott. Tilocca: “Il futuro è iniziato già oggi, questa è una vera assemblea della Fondazione Dinamo”.

Il dg Giuseppe Cuccurese: “Sono molto contento di questa bellissima serata, sono un po’ emozionato per le testimonianze che sono solo alcune tra tante, spesso non pubblicizzate per privacy e riservatezza. Credo che sia il vero valore aggiunto della Fondazione, fatta di persone per bene: la dimostrazione che mettendo insieme i giusti attori -la Banca, la Fondazione di Sardegna, la Dinamo e i suoi professionisti- le cose si fanno molto bene. E la Fondazione Dinamo è motivo di orgoglio per tutta l’isola”.

Il saluto del presidente Sardara: “Voglio ringraziare tutti i professionisti che gratuitamente ci danno una mano, regalandoci competenze, tempo e professionalità, dandoci così una visione collettiva. Sono state fatte tante di quelle cose che per ogni tema c’era e c’è bisogno di professionalità: avere un comitato scientifico che ci aiuta ci permette di essere sempre più presenti sul territorio nel modo giusto. La Dinamo Basket c’è e ci sarà sempre, farà sempre parte del patrimonio culturale, ma è solo con il contributo di tutti i presenti in sala che si può veramente fare la differenza. Grazie a tutti”.

Sassari, 13 dicembre 2021

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna