Il sole di Joyner

Il sole di Joyner

Joyner Holmes è un’altra grande scommessa azzeccata dalla coppia Restivo – Pasquini, la giocatrice texana, che ha concluso la stagione WNBA con le Connecticut Sun nelle finals perse con Las Vegas, è sempre più una certezza per la Dinamo. Lungo atipico che ha ball-handling da guardia, che tira da 3 punti, che è capace di correre il campo, di passare la palla e di usare tutta la sua potenza fisica. Doveva già arrivare nella scorsa stagione, poi ci fu la grande pesca di Shepard, ma Holmes sta dimostrando di essere una delle migliori straniere del torneo. Sembra molto seria, quasi schiva, non dà confidenza, in realtà è una ragazza che si butterebbe nel fuoco per le compagne e il coach, ha conquistato tutti dentro l’ambiente del Banco. Il college, la WNBA, l’esperienza in Ucraina, il viaggio in Giappone, la religione, la sua femminilità, Joyner Holmes è davvero un personaggio che sogna di vincere il titolo.

Sei cresciuta in Texas e Dato il tuo trascorso al College, cosa significa per un’americana come te militare in un campionato del genere?

- Per me il college è stato molto influente, e sapevo che questa università fosse la scelta giusta, un college di grande tradizione. Soprattutto è stato bellissimo rappresentarla “a casa”, io sono di Dallas, sono cresciuta in Texas e avere con me la mia famiglia e i miei amici è stato fondamentale.

2° pick n° 19 al draft con Seattle ma sei andata subito a New York, qual è stato lo step per andare a giocare in WNBA come giocatrice del College

- La WNBA è diversa dal College, si vede dal ritmo di gioco, nel college il ritmo è alto ma nella Wnba lo è ancora di più, giochi con le migliori squadre al mondo e devi conoscere il gioco al meglio, sono grata di aver vissuto un’esperienza del genere, è stata una bella esperienza.

Hai giocato le Finals WNBA

Le Finals sono state un’esperienza pazzesca, è stato bellissimo giocare in un’atmosfera del genere, l’arena, i fan, i giocatori NBA come spettatori, è stato indimenticabile, non abbiamo vinto, sicuramente però è stata una grandissima stagione, l’anno prima Connecticut aveva vinto 2 partite, poi è arrivata alle Finals, incredibile.

College, WNBA e poi l’Europa, non è facile subito adattarsi

Sei lontano da casa, cambia tutto il ritmo, l’adattamento, devi essere in grado di essere una vera professionista, di sapere cosa ha bisogno la squadra, i ritmi sono differenti, ma è bello giocare in Europa, ogni esperienza ti fa crescere e maturare e sono convinta di essere una giocatrice migliore

In Italia hai trovato la tua dimensione, sei una grande giocatrice che fa gruppo

- Si mi piace molto stare con le mie compagne, sono felice, è molto divertente giocare qua e avere un team di 8 giocatrici e crescere tutte insieme tenendo duro per il campionato e ringrazio il coach per tutto il lavoro. È incredibile aver vinto 9 partite su 11, anche in Europa ce la giochiamo, non sfiguriamo, anzi abbiamo fatto dei grossi passi in avanti

Molte atlete, con la stagione ferma preferiscono tornare a casa negli USA, ma tu hai scelto di visitare il Giappone

- Si sarei potuta tornare a casa negli USA ma ho scelto di vivere un’altra esperienza in questa sosta del campionato, sono andata in Giappone per conoscere una nuova cultura, fare cose diverse dal solito, rilassarmi e spendere bene il tempo a mia disposizione, è stato bellissimo, mangiare, fare shopping, divertirmi.

Se vedi Joyner per la prima volta, a primo impatto pensi che sia una ragazza seria e poco femminile, ma tu in realtà sei molto più femminile di come appari

- si al di fuori del basket si, ma a volte anche in campo porto con me la mia femminilità, le unghie, i capelli le ciglia, ma si in partita posso sembrare più seria rispetto a quello che sono in realtà, dentro sono una giocatrice, fuori sono una donna.

Hai un sogno entro 5/10 anni?

Assolutamente vincere il titolo WNBA con Connecticut, sono convinta che ce la possiamo fare, ma sono qui per vincere anche in Italia, so che ci sono delle squadre molto forti, ma noi ci proviamo, siamo un grande gruppo, io gioco sempre per vincere

Se dovessi fare la borsa e portare con te 2/3 cose cosa porteresti?

 Porterei il mio telefono, forse l’iPad e soprattutto delle scarpe, porto con me anche una bibbia, sono molto religiosa e per me è importantissimo avere fede e credere.

Non ti chiedo quale sia la foto migliore che hai postato nei tuoi social perché ce ne sono davvero tante

Molto probabilmente sceglierei quella del mio compleanno dell’anno scorso

La sua risata e la sua trasparenza sono contagiose, Joyner è una ragazza semplice, molto educata, con valori importanti, ha molto talento e si allena con grande scrupolosità e dedizione, seguendo anche un’alimentazione molto rigida che le permette di essere ai massimi livelli. 

 

Sassari, 15 dicembre 2022

Ufficio Comunicazione 

Dinamo Banco di Sardegna