Il grande valore delle Women

Il grande valore delle Women

Sassari gioca la pallacanestro più bella e spettacolare del campionato, lo hanno ripetuto in tanti, ormai è cosa diffusa, ma non va mai sottovalutata o presa come cosa acquisita, perché la costruzione di questo splendido gruppo parte da lontano, dalla preseason, dalle trasferte, dalla Coppa, dal doppio estenuante impegno settimanale e continuare a percorrere questa strada è qualcosa di straordinario. Si sono tutti abituati alla vittoria ma non va mai data per scontata. Le Dinamo Women conquistano il settimo sigillo consecutivo, il 16esimo in 20 partite, uno score clamoroso, venendo a capo di una battaglia durissima contro Ragusa. La squadra di Restivo soffre le pene dell’inferno ma ancora una volta ha dentro qualcosa in più delle avversarie.

La ferocia agonistica con cui affronta la partita Carangelo è l’emblema di questo gruppo che lotta, combatte, si compatta nelle difficoltà e riesce sempre a trovare il modo di spuntarla.

Lo ha fatto quando è andata sotto di 5 punti nell’ultimo quarto e sembrava in un fosso, lo ha fatto a poco più di un minuto dalla fine quando Anigwe ha realizzato un clamoroso sorpasso. Essere squadra, avere fiducia e mentalità significa che puoi giocare 38 minuti al contrario e poi decidere la partita, è un segnale da grande giocatrice quello che ha dato Elin Gustavsson, fantastica interprete delle giocate decisive. Non è un caso per la bellissima svedese che apre il campo, che gioca meglio da 5 e che fa sempre la cosa giusta, la scelta giusta.

È lo specchio che riflette il sorriso di Sam Thomas, che imbriglia Romeo e realizza canestri pesanti, post basso, 1vs1, 3 punti, la rookie di Las Vegas è giocatrice di squadra per eccellenza, la sua stoppata è diventata ormai un must del match come il suo entusiasmo e la sua serenità.

Dentro questa struttura si incastrano perfettamente il talento di Holmes e Makurat, 24 e 22 anni, non due veterane, ma due giocatrici che possono fare la differenza e che possono avere grandissimi margini di miglioramento all’interno di un campionato già di per sé ad alto coefficiente di rendimento.

Il Banco è meritatamente tra le prime quattro d’Italia, giocherà i quarti di finale alle Final Eight di Campobasso e poi si tufferà nei playoff. Qualche mese orsono sembrava un miraggio, ora è realtà e va dato a queste ragazze di aver costruito insieme al loro coach un giocattolo che tutti vorrebbero avere, non il più costoso, non di marca, ma il più bello e desiderato, fatto semplicemente in casa, made in Dinamo.