Giganti simbolo in Europa

Giganti simbolo in Europa

Nel linguaggio moderno della comunicazione se fosse un hashtag andrebbe immediatamente in tendenza. La parola “Giganti” in Sardegna è diventata ormai parte del vocabolario del popolo. Il connubio sport-archeologia che fa da ponte a cultura, identità, valori è tramandata dalla collaborazione tra Dinamo e Fondazione Mont’e Prama. Già perché Sassari ormai vive le gesta dei suoi Giganti in giro per l’Italia e l’Europa, dal triplete del 2015 fino ai giorni nostri, la rappresentazione del gigante è qualcosa che va oltre il semplice appellativo. Ha una storia, un fascino, un percorso che ha portato una delle più importanti scoperte archeologiche della Sardegna ad essere simbolo di orgoglio e fierezza, attraverso le imprese sportive della Dinamo.

Per i “Giganti” non poteva esserci debutto migliore che nella culla della civiltà antica, nella culla archeologica per eccellenza, ovvero quella Grecia capace di rapirti con la sua storia. Salonicco ha guardato incantata i video e le immagini della storia dei Giganti, chiaro simbolo di quanto questa scoperta rappresenti non solo in Italia ma in tutta Europa. Siamo sempre pronti a scoprire nuove realtà, a viaggiare per vedere bellezze sparse per il mondo, a volte basta anche solo voltarsi, cercare nella propria terra e ammirare quanto bello possa essere divulgare ed ammirare le proprie gemme.   

Sono quelle che vengono chiamate vibrazioni, non è solo una conferenza o una visita al museo, è qualcosa che va decisamente oltre, lo ha ribadito con le sue parole il capitano Jack Devecchi, gigante d’adozione per eccellenza, lo ha spiegato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, lo hanno raccontato con parole quasi poetiche l'archeologo Giorgio Murru e con immagini mozzafiato il fotografo Nicola Castangia. Pugilatori, Arcieri, Guerrieri, il sottofondo della tromba di Paolo Fresu, il piatto è servito, la Sardegna ha fatto centro con i suoi Giganti, passato, presente e futuro di questo splendido percorso comune.