Dinamo con identità e difesa

Dinamo con identità e difesa

Le si può dire tutto alla Dinamo, tranne di non essere una squadra, di non lottare o di non difendere alla morte il proprio canestro. I ragazzi di Bucchi, in una situazione decisamente precaria (senza Gentile, Treier e con Dowe a mezzo servizio), riescono ad imbrigliare il talento e la fisicità di Napoli, conquistando un successo molto pesante per la classifica, per la prima volta la 2^ vittoria consecutiva in campionato, un segnale.

Difesa assolutamente performante, aggressiva, solida, con la zone press mangia secondi e con la capacità di cambiare e di aiutarsi, Sassari con Stephens o Diop dietro è tutt’altra squadra nella sua metà campo, non subisce il pick and roll, sporca i tiri, Napoli segna 5 volte allo scadere dei 24”, insomma il Banco ha un’identità, è un gruppo e nonostante infortuni o emergenze, riesce ad essere competitiva.

In attacco deve arrangiarsi, ma sfrutta le situazioni per Jones, manda Dowe in post basso per far valere la sua taglia e cerca di condividere la palla, costruendo il tiro migliore possibile. Non si scompone neanche contro la zona di Napoli, muove la difesa, trova i tagli, ha in Bendzius il cecchino micidiale per chiudere il confronto. Il calendario rimane molto difficile, Venezia, Brescia in casa, Reggio Emilia e Brindisi al PalaSerradimigni, ma questa Sassari ci proverà con tutte le sue forze, anche con i suoi limiti dettati dalla situazione e dall’emergenza, ma sicuramente da squadra che lotta e combatte.

I numeri rappresentano non sempre un dato oggettivo, nelle statistiche non c’è la difesa, ma ci sono le perse, solo 8, ci sono i tiri liberi 21/24, ci sono la percentuale nel tiro da 3 punti 41.7%, i rimbalzi offensivi 13, i recuperi ben 8, un quadro assolutamente determinante per capire le chiavi del successo.

Se pensiamo che dopo 17” di partita Jones si è scavigliato e Robinson aveva 2 falli dopo un minuto e mezzo, la reazione è stata davvero da squadra di livello. L’ex giocatore del Bahcesehir sta crescendo esponenzialmente, il talento è cristallino, se riesce a gestire i falli, diventa un acquisto azzeccato con la capacità di essere determinante sui due lati del campo, grazie alla sua propensione a difendere.

A Malaga ci si gioca l’ultimo gettone della BCL, c’è una vera e propria impresa da compiere in campo di una delle favorite ad alzare la coppa, la Dinamo ci proverà, come ci proverà il giorno di Santo Stefano al Taliercio contro la Reyer di Spissu, quante battaglie con Venezia, l’ultima di una lunghissima serie, ancora più importante, ancora più difficile.