Con Venezia è sempre battaglia
03/03/2023Scontro diretto playoff per la Dinamo, che affronta Venezia, una delle squadre potenzialmente più forti del campionato. Dopo le difficoltà del girone di andata culminate con l’addio a De Raffaele dopo 13 anni, è arrivato il croato Spahija che prova a ribaltare una stagione in cui la Reyer punta a vincere l’Eurocup e ad arrivare più in fondo possibile in Italia.
Tantissimi giocatori di esperienza e talento nel roster, a cominciare dall’ex idolo del PalaSerradimigni, ovvero Marco Spissu, pilastro della nazionale azzurra ma in dubbio per un infortunio alla spalla patito proprio in nazionale. Grandi responsabilità per l’uruguagio di passaporto italiano Granger, già determinante con Spahija al Baskonia, mentre De Nicolao è la carta di riserva dalla panchina nel ruolo di playmaker. Occhio all’ultimo arrivato, visto per la prima volta alle Final Eight, ovvero Kendrick Ray, ex compagno di Stephens all'Igokea, combo che sa crearsi il tiro e che ha grandi capacità atletiche e realizzative. Nel ruolo di ala piccola tre giocatori diametralmente opposti, la fisicità, l’atipicità, la capacità difensiva di Jordan Parks, vero ago della bilancia, un tiratore micidiale come Bramos, protagonista di tante battaglie con Sassari e Riccardo Moraschini, che si è rilanciato in maglia Reyer dopo la squalifica.
Squadra infinita per Venezia che nel ruolo di ala forte può contare sull’esperienza e sulla durezza di Willis, mentre uno degli eroi del triplete Jeff Brooks è chiave per chimica ed equilibrio. Dentro l’area uno dei migliori centri del campionato, ovvero Mitchell Watt, determinante nei successi di Venezia, senza dimenticare Tessitori, che da grande peso nel pitturato. C’è anche Chillo, ex Treviso, che può giocare sia da 4 che da 5.
Cambia il modo di giocare rispetto a De Raffaele, Venezia vuole sfruttare la transizione, la corsa, il talento dei suoi esterni e la fisicità dei suoi giocatori dentro l’area. È un’autentica battaglia tecnico – tattica, fondamentale match per la corsa ai playoff.
Dopo tre settimane di stop per le Final Eight di Coppa Italia e per la finestra Fiba di qualificazione ai mondiali, la Dinamo ritorna in campo per affrontare la Reyer Venezia, avversaria di mille battaglie nel corso di questi anni. È un match molto importante, pesante in chiave playoff perché Sassari si è rilanciata con 5 vittorie nelle ultime 6 prima della sosta, conquistando al momento il 5° posto della classifica. Di fronte avrà una squadra dal potenziale che ha cambiato allenatore, che può battere chiunque e che cerca di svoltare definitivamente risalendo il ranking e giocandosi tutte le proprie fiche in Eurocup. C’è tanta attesa per questo confronto, la Dinamo ha dovuto fermarsi sul più bello, ma ha lavorato molto bene nella pausa, allenamenti intensi, grande concentrazione e serenità, adesso dovrà cercare di ritrovare quel feeling e quella chimica che si erano creati fino alla grande vittoria di Brescia. Ci sono tanti duelli che potrebbero risultare determinanti, da quello in cabina di regia con Spissu che incrocerà Robinson, senza dimenticare l’impatto che potrebbe avere Dowe contro un califfo come Granger o quello di Jones contro la fisicità e l’atletismo di Park. Occhio a Willis che proverà ad attaccare in tutti i modi Bendzius con Stephens che cercherà di limitare Watt. Le panchine saranno chiave, Venezia ha un roster lunghissimo a cui ha aggiunto anche Ray che ha debuttato in Coppa Italia. Non sarà una partita come le altre, solo per il fatto che Spissu tornerà per la prima volta a Sassari da avversario. Ci sono tante incognite prima di questo scontro, di sicuro non mancheranno le emozioni.