Alla Dinamo manca un pezzo
28/11/2022La sensazione che ha dato ieri la Dinamo è di una squadra migliorata, che ha atteggiamento, che lotta, che difende insieme, ma che non ha ancora fatto quel passo per battere squadre come Pesaro, ovvero essere una squadra da prime otto e tornare ad essere veramente competitiva. La fotografia può essere individuata in Jones, che ha grandissimo impatto sulle due metà campo, ma nel momento in cui si accende succede sempre qualcosa che lo limita, soprattutto con i falli. Era successo con Bologna dopo un inizio strepitoso, è successo ieri nel momento in cui stava prendendo per mano la squadra in attacco. La stessa cosa succede al Banco, sprazzi di assoluto livello, difesa che tiene, ma layup o liberi sbagliati, contropiedi mancati e transizioni concesse dall’altra parte, in questo campionato appena sbagli paghi.
Questo è il dato di oggi, la squadra di Repesa nei momenti chiavi ha avuto qualcosa in più, ha trovato protagonisti diversi all’interno del match ed è stata cinica, qualità molto importante per una squadra che vuole stare ai piani alti. Non è un caso se hanno battuto Venezia, Brescia e Brindisi, quest’ultima letteralmente dominando.
Bucchi ha sistemato la difesa, perché Stephens è assolutamente efficace sul pick and roll ed è sempre un fattore, le tocca tutte, va forte a rimbalzo, aiuta i piccoli, che non si risparmiano. La Dinamo difficilmente concede canestri facili, i punti di Rahkman e Cheatam a tratti sono stati di assoluto talento individuale. Di questo cambiamento ne ha giovato anche Bendzius, che ha ritrovato le sue spaziature per essere letale con il suo gioco, ma è ovvio che Sassari ha perso qualcosa dentro l’area, non avendo più un giocatore interno e di post basso come Onuaku, che aveva molti punti nelle mani. Adesso la squadra è compatta, fa contropiede, condivide la palla, manca il guizzo di Robinson, che è ancora in difficoltà rispetto alle scorribande della passata stagione. Il folletto di Nashville si sta impegnando duramente per tornare ai suoi livelli, ma non riesce ancora ad incidere e a coinvolgere la squadra, è chiave che lui sia sempre in partita per fare quello step che manca, mentre ad oggi dalla panchina il più affidabile è Diop con Treier in recupero dopo l’infortunio.
Si aspetta l’ultimo tassello per tornare veramente al completo con il ritorno di Chris Dowe, che potrà aumentare il peso offensivo della squadra ed è un giocatore che ha taglia anche a rimbalzo. Prenderà il posto di Nikolic, professionista straordinario, ma è ovvio che il Banco ha bisogno del suo americano.
Non c’è sosta, perché martedì alle 20:30 c’è l’ultimo appello in BCL, vincere con il Paok e battere Dijon, o vincere di oltre 20 punti con i greci per centrare il 3° posto utile per rimettere tutto in gioco al play – in. Malaga, che ieri ha vinto di 17 punti sul campo di Valencia, squadra di Eurolega, in questo momento non è giocabile, Dijon sta facendo un grande campionato, Sassari deve fare la corsa sul Paok. Una vittoria non solo rimetterebbe in discussione la qualificazione ma contribuirebbe a dare fiducia, certezze ed entusiasmo in vista della super sfida con Milano.